Legge di bilancio 2020 novità per le imprese che investono in innovazione e sviluppo



Legge di bilancio 2020 Startup e Imprese innovative, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019, è entrata in vigore il primo gennaio la legge n. 160 del 27 dicembre 2019 riguardante la legge di bilancio 2020 dello Stato.
Le misure riguardano le imprese che decidono di investire in innovazione, ricerca e sviluppo, per mezzo di startup innovative e spin off, seguiti da Incubatori e Acceleratori di Impresa Certificati.
Le misure della legge di bilancio 2020 in sintesi
Per il 2020 il credito per le attività di Ricerca e Sviluppo non viene più calcolato sulla spesa incrementale, ma sul valore assoluto della spesa. Cambiano le aliquote e l’incentivo si estende alle attività legate a innovazione e design, con una maggiorazione per attività di innovazione legate a Industria 4.0 e progetti Green.
Credito di imposta riconosciuto per periodo
- Ricerca e sviluppo
12% nel limite massimo di 3 milioni di euro - Design e ideazione estetica
6% nel limite massimo di 1,5 milioni di euro - Innovazione tecnologica
6%, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro - Maggiorazione dell’aliquota
dal 6% al 10% per le attività di innovazione tecnologica che puntano a realizzare processi o prodotti con finalità di innovazione digitale 4.0 oppure ecologiche. Limite massimo fissato è di 1,5 milioni di euro.
I nuovi crediti d’imposta per l’acquisto dei beni strumentali
Da gennaio 2020 superammortamento e iperammortamento cedono il passo a un nuovo sistema basato sui crediti di imposta
Il super ammortamento per gli investimenti in beni strumentali sarà sostituito da un credito d’imposta del 6% valido per l’acquisto di beni strumentali effettuato dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
L’ iper ammortamento sarà rimpiazzato da un credito d’imposta per gli investimenti in beni 4.0, nella misura del
- 40% del costo di acquisto per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% per la quota di investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.
- 15% per i beni immateriali
Il credito d’imposta può essere fruito in cinque anni a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni, ma per i software il periodo è ridotto a tre anni.
Credito d’imposta per la Formazione 4.0
Prorogato di un anno il credito d’imposta per la Formazione 4.0 con alcune modifiche, quali ad esempio l’ ammissibilità anche delle attività commissionate agli ITS ( Istituti Tecnici Superiori) e non servono più gli accordi sindacali.
Il rinnovo della Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini viene rifinanziata con 540 milioni confermaneo la maggiorazione della misura dal 2,75% al 3,575% per i beni 4.0 e l’apposita riserva del 30% delle risorse.
Viene poi introdotta una maggiorazione al 5,5% per rafforzare il sostegno agli investimenti innovativi realizzati dalle micro e piccole imprese nelle Mezzogiorno.
Anche la Sabatini viene poi declinata in chiave green, il 25% delle risorse è infatti riservato alle micro, piccole e medie imprese che operino acquisti di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Anche in questo caso l’aliquota è maggiorata al 3,575%.
Incentivi per la partecipazione alle fiere
L’incentivo previsto per agevolare la partecipazione delle PMI alle fiere internazionali e italiane di rilievo internazionale, previsto dal decreto crescita e mai entrato effettivamente in vigore, viene prorogato a tutto il 2020. Il credito d’imposta prevede un contributo del 30% fino a un massimo di 60.000 euro.